Intimate Letter

Intimate
Letter

Intimate Letter
Quartetto d’archi di Torino
Concerto al Teatro Sociale di Gualtieri

Questo secondo concerto del Quartetto d’archi di Torino è un omaggio a Ezio Bosso, nel ricordo della storia che ha accomunato il compositore e il suo quartetto di riferimento durante i primissimi anni del suo percorso artistico. Al centro del programma vi è il Quartetto n. 2 di Leoš Janáček, Intimate Letters, che Ezio Bosso amava da un lato per suo il carattere narrativo, con pagine musicali in cui si susseguono pattern ben distinti e di immediata leggibilità, dall’altro per una lontana affinità negli schemi ripetitivi dell’accompagnamento con il minimalismo.

Nel titolo del quartetto di Janáček è inscritto in qualche modo anche il senso di questo concerto, che vuole essere una “lettera intima” ad un amico musicista, da parte di amici musicisti che hanno condiviso con lui un pezzo importante di vita.

È con questa intenzione, di dedica sotto forma di lettera musicale, che entrano a far parte del programma anche il primo contrappunto dell‘Arte della fuga di Bach, compositore amatissimo che Ezio Bosso frequentava quotidianamente, e i due brani di Ryuichi Sakamoto appartenenti all’ultimo disco del compositore giapponese, 12, trascritti per quartetto da Manuel Zigante. Sakamoto ha lavorato a questo progetto musicale durante l’ultimo periodo della sua vita: i dodici brani del disco costituiscono una sorta di diario intimo (ogni brano è una data) dalle sonorità sospese, nel quale il compositore affronta il rapporto con la malattia e lo trascende attraverso la musica. In questo ricorda, a partire dal numero e dall’intenzione che muove la composizione musicale, le dodici stanze attraversate da Ezio Bosso, nel suo The 12th Room, per uscire dalla malattia e tornare alla musica, attraverso la musica stessa.

Completano il programma di questo concerto “dedicato a Ezio” alcuni brani scritti da Manuel Zigante e Umberto Fantini per Ezio Bosso, che verranno eseguiti dal vivo per la prima volta.

A Ezio, dal Quartetto d’archi di Torino

Un aspetto molto bello della relazione di Ezio con il Quartetto erano le jam, le sessioni di improvvisazione spontanea (Gualtieri ne sa qualche cosa perché alcuni dei brani più famosi di Ezio sono nati proprio qui grazie a quei momenti). Lo abbiamo sempre fatto per scaldarci e per giocare un po’. Le idee musicali di ognuno di noi si univano grazie all’improvvisazione. Si stava insieme con la semplicità del gioco. Si viveva insieme creando musica insieme.

Era bellissimo, poi, quando Ezio ci telefonava per dire che aveva scritto quel determinato pezzo per noi: conosceva i nostri pregi e i nostri difetti e ricordo il piacere di veder arrivare queste parti fresche come il pane, appena uscite dal forno. Ricordo il piacere di modellare assieme gli errori di battitura derivati della scrittura al computer, per arrivare a fissare quello che Ezio intendeva esprimere con la sua scrittura.

Era un processo che stimolava la creatività di ognuno di noi, e la musica diventava anche nostra. E allora quale miglior occasione di un festival come il Buxus per tirare fuori la creatività che Ezio tante volte ha stimolato in noi, scrivendo noi qualcosa per Ezio.

Manuel Zigante

Quartetto d’archi di Torino

Con più di trent’anni di attività alle spalle, il Quartetto d’Archi di Torino è presente nelle più importanti stagioni concertistiche internazionali. Vincitore di numerosi premi e riconoscimenti, è nel 2002 che raggiunge la notorietà con l’incisione della colonna sonora del film Io non ho paura (Gabriele Salvatores, 2003), composta da Ezio Bosso nel 2002. La collaborazione con il Maestro Bosso prosegue con altre due incisioni, The Way of 1000 and 1 Comet (2004) e The Lodger (2005).

QUANDO

domenica 10 settembre 2023
ore 17.30

DOVE

Teatro Sociale di Gualtieri
Clicca qui per la posizione

PROGRAMMA

Johann Sebastian Bach
Die Kunst der Fuge (L’arte della fuga), BWV 1080
Contrappunto n. 1

Leoš Janáček
String Quartet n. 2, Intimate Letters
Andante – Con moto – Allegro
Adagio – Vivace
Moderato – Andante – Adagio
Allegro – Andante – Adagio

Umberto Fantini
Cuore matto

Manuel Zigante
Ostinarsi

Umberto Fantini
Un arcobaleno scolorito

Manuel Zigante
DEA

Umberto Fantini
Vento del nord

Ryuichi Sakamoto
12
20220302
20220302 – sarabande

INTERPRETI

violino Edoardo De Angelis
violino Umberto Fantini
viola Andrea Repetto
violoncello Manuel Zigante

BIGLIETTI

settore unico
intero > 15 euro
ridotto under 30 > 11 euro
ridotto under 14 > 6 euro

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LOCATION DEL CONCERTO

Teatro Sociale di Gualtieri

Intimate Letter
Quartetto d’archi di Torino
Concerto al Teatro Sociale di Gualtieri

Quando
domenica 10 settembre 2023 ore 17.30

Dove
Teatro Sociale di Gualtieri
Clicca qui per la posizione

Biglietti, programma, interpreti
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Questo secondo concerto del Quartetto d’archi di Torino è un omaggio a Ezio Bosso, nel ricordo della storia che ha accomunato il compositore e il suo quartetto di riferimento durante i primissimi anni del suo percorso artistico. Al centro del programma vi è il Quartetto n. 2 di Leoš Janáček, Intimate Letters, che Ezio Bosso amava da un lato per suo il carattere narrativo, con pagine musicali in cui si susseguono pattern ben distinti e di immediata leggibilità, dall’altro per una lontana affinità negli schemi ripetitivi dell’accompagnamento con il minimalismo.

Nel titolo del quartetto di Janáček è inscritto in qualche modo anche il senso di questo concerto, che vuole essere una “lettera intima” ad un amico musicista, da parte di amici musicisti che hanno condiviso con lui un pezzo importante di vita.

È con questa intenzione, di dedica sotto forma di lettera musicale, che entrano a far parte del programma anche il primo contrappunto dell‘Arte della fuga di Bach, compositore amatissimo che Ezio Bosso frequentava quotidianamente, e i due brani di Ryuichi Sakamoto appartenenti all’ultimo disco del compositore giapponese, 12, trascritti per quartetto da Manuel Zigante. Sakamoto ha lavorato a questo progetto musicale durante l’ultimo periodo della sua vita: i dodici brani del disco costituiscono una sorta di diario intimo (ogni brano è una data) dalle sonorità sospese, nel quale il compositore affronta il rapporto con la malattia e lo trascende attraverso la musica. In questo ricorda, a partire dal numero e dall’intenzione che muove la composizione musicale, le dodici stanze attraversate da Ezio Bosso, nel suo The 12th Room, per uscire dalla malattia e tornare alla musica, attraverso la musica stessa.

Completano il programma di questo concerto “dedicato a Ezio” alcuni brani scritti da Manuel Zigante e Umberto Fantini per Ezio Bosso, che verranno eseguiti dal vivo per la prima volta.

A Ezio, dal Quartetto d’archi di Torino

Un aspetto molto bello della relazione di Ezio con il Quartetto erano le jam, le sessioni di improvvisazione spontanea (Gualtieri ne sa qualche cosa perché alcuni dei brani più famosi di Ezio sono nati proprio qui grazie a quei momenti). Lo abbiamo sempre fatto per scaldarci e per giocare un po’. Le idee musicali di ognuno di noi si univano grazie all’improvvisazione. Si stava insieme con la semplicità del gioco. Si viveva insieme creando musica insieme.

Era bellissimo, poi, quando Ezio ci telefonava per dire che aveva scritto quel determinato pezzo per noi: conosceva i nostri pregi e i nostri difetti e ricordo il piacere di veder arrivare queste parti fresche come il pane, appena uscite dal forno. Ricordo il piacere di modellare assieme gli errori di battitura derivati della scrittura al computer, per arrivare a fissare quello che Ezio intendeva esprimere con la sua scrittura.

Era un processo che stimolava la creatività di ognuno di noi, e la musica diventava anche nostra. E allora quale miglior occasione di un festival come il Buxus per tirare fuori la creatività che Ezio tante volte ha stimolato in noi, scrivendo noi qualcosa per Ezio.

Manuel Zigante

Quartetto d’archi di Torino

Con più di trent’anni di attività alle spalle, il Quartetto d’Archi di Torino è presente nelle più importanti stagioni concertistiche internazionali. Vincitore di numerosi premi e riconoscimenti, è nel 2002 che raggiunge la notorietà con l’incisione della colonna sonora del film Io non ho paura (Gabriele Salvatores, 2003), composta da Ezio Bosso nel 2002. La collaborazione con il Maestro Bosso prosegue con altre due incisioni, The Way of 1000 and 1 Comet (2004) e The Lodger (2005).

Buxus Consort Strings

L’orchestra d’archi Buxus Consort Strings nasce in occasione del Buxus Consort Festival dal desiderio di riunire in una formazione orchestrale i musicisti che hanno lavorato con Ezio Bosso e che hanno assimilato il suo modo di lavorare. Il proposito è quello di provare a mettere in pratica le idee che il Maestro Bosso, per formazione virtuoso di contrabbasso, ha sempre professato rispetto agli archi.

Tutti i musicisti che fanno parte dell’orchestra sono accomunati infatti dall’aver lavorato con il Maestro e molti di essi hanno fatto parte delle formazioni orchestrali da lui fondate in precedenza: in particolare, la StradivariFestival Chamber Orchestra, costituita nel 2017 in occasione del Festival Stradivari di Cremona, e la Europe Philharmonic Orchestra, nata nel 2019 in seguito all’evento Grazie Claudio, realizzato a Bologna per ricordare Claudio Abbado a cinque anni dalla sua scomparsa.

LOCATION DEL CONCERTO

Teatro Sociale di Gualtieri

PROGRAMMA

Johann Sebastian Bach
Die Kunst der Fuge (L’arte della fuga), BWV 1080
Contrappunto n. 1

Leoš Janáček
String Quartet n. 2, Intimate Letters
Andante – Con moto – Allegro
Adagio – Vivace
Moderato – Andante – Adagio
Allegro – Andante – Adagio

Umberto Fantini
Cuore matto

Manuel Zigante
Ostinarsi

Umberto Fantini
Un arcobaleno scolorito

Manuel Zigante
DEA

Umberto Fantini
Vento del nord

Ryuichi Sakamoto
12
20220302
20220302 – sarabande

INTERPRETI

violino Edoardo De Angelis
violino Umberto Fantini
viola Andrea Repetto
violoncello Manuel Zigante

BIGLIETTI

settore unico
intero > 15 euro
ridotto under 30 > 11 euro
ridotto under 14 > 6 euro

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Tutti i concerti

Hidden Pains
Francesco Di Rosa
Buxus Consort Strings
venerdì 8/9 – ore 21.00
Teatro Sociale Gualtieri
The Betrahier
Bros Quartet
sabato 9/9 – ore 17.30
Chiesa di Sant’Andrea
The Lodger
Quartetto d’archi di Torino
sabato 9/9 – ore 21.00
Impianto idrovoro del Torrione
The Cathedral in the Desert
Francesco Di Rosa
Buxus String Quartet
domenica 10/9 – ore 11.00
Pioppeto Guarienti
Intimate Letter
Quartetto d’archi di Torino
domenica 10/9 – ore 17.30
Teatro Sociale di Gualtieri
Nature and Seasons
Anna Tifu
Buxus Consort Strings
domenica 10/9 – ore 21.00
Piazza Bentivoglio

BUXUS CONSORT FESTIVAL - TERZA EDIZIONE 2023

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