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DOMENICA 12

tra i mari e le comete

DOMENICA 12

tra i mari e le comete

ore 10.00 – Zona Isola degli internati
Incontro col pubblico

Musica, estasi e trance

Conversazioni aperte

ore 10.00 – Zona Isola degli internati
Incontro col pubblico

Musica, estasi e trance

Conversazioni aperte

Ospiti
Quartetto d’archi di Torino
Maestro Concertatore – Buxus Consort Strings
Ospite da definire

Uno degli aspetti che attraversa la musica di Ezio Bosso è certamente legato all’esperienza dell’estasi, della trance. Nel raccontare la genesi della sua Sinfonia n. 2, Under The Trees’ Voices il Maestro Bosso raccontava: “La realtà è che le cose che ho scritto […] mi portano in trance. Poi mi sveglio e ho una materia da scolpire. Chi mi conosce sa che soffro di sinestesia, quindi ogni suono corrisponde a un’immagine e viceversa”.
Questo tipo di esperienza da un lato è fortemente legata al minimalismo in musica, che ricerca schemi musicali ripetitivi e ipnotici legati alla musica orientale, si pensi a Riley e Glass. Dall’altro è peculiare del Maestro Bosso e dell’esperienza sinestetica di cui era portatore, che rappresentava una forma di uscita dal sé, dalla quale spesso scaturiva l’ispirazione musicale.

Nell’ultima conversazione aperta al pubblico del Buxus Consort Festival, con gli ospiti presenti, si cercherà dunque di approfondire il rapporto della musica di Ezio Bosso con l’ispirazione derivata dall’estasi e dagli stati alterati della coscienza.

ore 11.00 – Zona Isola degli internati
Quarto concerto

Wine Trances

Quartetto d'archi di Torino

ore 11.00 – Zona Isola degli internati
Quarto concerto

Wine Trances

Quartetto d'archi di Torino

Programma
T. Riley, In C
E. Bosso, Quartetto n. 3, The Way of 1000 and 1 Comet

Organico
violino Edoardo De Angelis
violino Umberto Fantini
viola Andrea Repetto
violoncello Manuel Zigante

Per la concessione delle partiture si ringrazia

The Way of 1000 and 1 Comet (AKA Wine Trances) è un progetto musicale dedicato al pittore langarolo Pinot Gallizio, uno dei protagonisti della ricerca europea tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Figura eccentrica, personaggio visionario, sperimentatore utopista, Pinot approda alla pittura solo in tarda età grazie ad una profonda conoscenza della materia data dalla laurea in farmacia. Il suo percorso artistico e la frequentazione degli ambienti torinesi lo portano ad una attività vivace e prolifica e a collaborare con i principali esponenti delle correnti artistiche d’avanguardia. Nel 1964 la Biennale di Venezia gli dedica una sala personale ma Pinot non potrà partecipare a causa della morte improvvisa.

The Way of 1000 and 1 Comet nasce nel 2003 dall’incontro fra il Maestro Bosso e Giorgio, il figlio di Pinot, che partecipa all’ideazione del progetto, prima di andarsene prematuramente nel novembre dello stesso anno. Il progetto unisce brani del Quintetto n. 2 (Le notti, Sono nato bambino mi sono trovato bene e lo sono rimasto) e del Quartetto n. 3 (L’ultimo nero, La Gibigianna, Gagarin, Via di Mille e Una Cometa, Il Cielo visto dalla luna). Ogni brano porta il nome di un titolo di un’opera di Pinot Gallizio.

In occasione di questa prima edizione del Buxus Consort Festival potremo riascoltare alcuni brani dal repertorio The Way of 1000 and 1 Comet in un contesto che con ogni probabilità ha la facoltà di risuonare con l’opera di Pinot Gallizio. Il concerto si svolgerà infatti tra i capanni della Golena del fiume Po, che costituiscono una sorta di piccola città ideale resiliente, simile per certi versi a quella che Pinot Gallizio aveva pensato con la sua città degli zingari sulle rive del fiume Tanaro.

ore 21.30 – Piazza Bentivoglio
Concerto finale

Waves and Hope

Buxus Consort Strings

ore 21.30 – Piazza Bentivoglio
Concerto finale

Waves and Hope

Buxus Consort Strings

Programma
M. Nyman, Trysting Fields (da Drowning by Numbers)
E. Bosso, Sea Prayer, Seasong 2
E. Bosso, Waves and Hope, Seasong 3
E. Bosso, Sea Rain, Seasong 9
P. I. Tchaikovsky, Serenata per archi, op. 48

Organico
violino solo Alessandro Cervo

violini primi  Alessio Murgia, Elisa Papandrea, Grazia Serradimigni, Agnese Tasso, Marco Corsini

violini secondi Pierantonio Cazzulani*,
Gunilla Kerrich, Chiara Spagnolo, Carlotta Arata, Enrico Catale, Niccolò Musmeci

viola solo
Klaus Manfrini

viole
Nicola Sangaletti, Vincenzo Starace, Jessica Orlandi

violoncello solo
Relja Lukic

violoncelli
Paolo Perucchetti*,
Michele Ballarini, Eugenio Catale

contrabbassi
Lucio Corenzi*,
Salvatore La Mantia, Margherita Vezzani

*prime parti

Mecenate del concerto

Per la concessione delle partiture si ringrazia

Ezio Bosso, da piemontese di famiglia operaia, conosce il mare per la prima volta solo quando ha quindici anni: prima racconta di non averlo mai visto dal vivo, di averlo solo immaginato.

Seasongs è un progetto dedicato all’acqua, nelle sue diverse forme, raccontate attraverso un dialogo immaginario fra due bambini che, giocando con una bacinella piena d’acqua, si chiedono come sia fatto il mare, quale sia il suo profumo, cosa si provi a lasciar scivolare dalla propria mano un pugno di granelli di sabbia. Trasparente e celeste, spumeggiante e impetuoso, profondo e sconfinato, il mare racchiuso nelle Seasongs è un mare sognato, desiderato, metaforico che diventa un personaggio arcaico di natura mitologica del quale seguire le storie e dal quale lasciarsi condurre.

ore 24.00 – Piazza Bentivoglio
Conclusione del festival

Buon compleanno Maestro!

Brindisi collettivo

ore 24.00 – Piazza Bentivoglio
Conclusione del festival

Buon compleanno Maestro!

Brindisi collettivo

Partecipare
Il brindisi sarà offerto a tutti gli spettatori presenti al concerto finale.

Con lo scoccare della mezzanotte, al termine del concerto di chiusura, festeggeremo con un brindisi collettivo sulla piazza il sopraggiungere del compleanno del Maestro Ezio Bosso che quest’anno compirebbe 50 anni.

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