Io non ho paura

in navigazione sul Grande fiume
Casalmaggiore / Sorbolo Mezzani / Boretto / Guastalla
approdo
Teatro Sociale di Gualtieri
Io non ho paura
in navigazione sul Grande fiume
Casalmaggiore / Sorbolo Mezzani / Boretto / Guastalla
approdo
Teatro Sociale di Gualtieri
Io non ho paura
Quartetto Ipazia

Verso il festival
Un viaggio in musica sul fiume Po, con approdo finale a Gualtieri

con la collaborazione e il contributo dei Comuni di Sorbolo Mezzani, Boretto, Guastalla
in collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino
con il patrocinio di Biosfera Mab UNESCO Po Grande

Dopo i tre concerti di anteprima del festival nella basilica di San Petronio a Bologna, ai Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia e al Teatro Verdi di Busseto il percorso di avvicinamento alla “quattro giorni” di Gualtieri, nel suo ultimo tratto, segue una direttrice inconsueta, una linea di confine e allo stesso tempo di congiunzione tra i territori: il fiume Po.

Il fiume Po da un lato mette in connessione ideale il festival con Torino, città natale di Ezio Bosso, dall’altro il suo paesaggio rappresenta un elemento di continuità con le sperimentazioni che il Buxus Consort Festival ha messo in campo negli ultimi anni nel proposito di far risuonare la musica classica con la natura.

La serie di concerti dal titolo Io non ho paura – prima in navigazione sul fiume Po tra Casalmaggiore e Guastalla, e a seguire con l’approdo al Teatro Sociale di Gualtieri – nasce anche dalla volontà di dare sempre più diffusione alla musica di Ezio Bosso. Una diffusione declinata sia nello spazio – sfiorando territori e pubblici sempre più nuovi e ampi – che nel tempo, guardando al futuro con particolare riferimento alle nuove generazioni di esecutori. Per questo motivo in collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, di cui Ezio Bosso è stato un allievo illustre, il festival ha individuato, su audizione, un quartetto di giovani interpreti a cui è stato chiesto di preparare un programma che riprendesse alcune delle pagine musicali più belle che Ezio Bosso ha scritto.

Il Quartetto Ipazia eseguirà un programma che riprende, attraverso una suite, alcuni dei brani più belli del Quartetto n. 2, Io non ho paura, affiancati a brani di Webern, Schubert e Beethoven, amatissimi dallo stesso Ezio Bosso.

Il Quartetto n.2, Io non ho paura

Il Quartetto n. 2 di Ezio Bosso, nasce a partire dalle musiche del film Io non ho paura e riunisce le 14 danze per bambini intorno a un buco che costituiscono il cuore della colonna sonora del film di Gabriele Salvatores.

Quando prende il via la collaborazione con Gabriele Salvatores, Ezio Bosso ha già realizzato colonne sonore per due film del regista torinese Gianluca Maria Tavarelli, Un amore, del 1999 e Qui non è il paradiso, del 2000, ma nel caso di Io non ho paura il lavoro compositivo assume connotati del tutto differenti.
Nel caso del processo compositivo di Io non ho paura, complice l’amicizia che si sviluppa tra il Maestro Ezio Bosso e Gabriele Salvatores, scrittura musicale e montaggio filmico si sviluppano di pari passo: scena dopo scena, la visione delle immagini ispira la musica e viceversa il montaggio trae ritmo dalla scrittura musicale in divenire. È così che attraverso le 14 danze per bambini intorno a un buco il quartetto d’archi diviene, a pieno titolo, uno dei protagonisti del film.

Ezio Bosso racconta Io non ho paura

Ci sono tanti modi per incontrare una storia. La si può leggere, la si può sentire da qualcuno, magari per caso, durante un viaggio, e continuare a raccontarla cambiando i particolari, secondo quello che la nostra mente riteneva più importante e mutandolo in una nuova storia che a sua volta… la si può vedere in un film, la si può semplicemente immaginare.

Quello che succederà però dal suo concepimento, sarà un continuo rigenerarsi dal momento in cui la nostra bocca comincerà a raccontarla o l’inchiostro comincerà a fare reazione sulla carta.
Questa colonna è questo. Niccolò ha scritto una storia, Gabriele ha girato un film e io ho scritto delle musiche che si sono associate a tutte e due le cose.

Perché in realtà queste musiche sono state scritte proprio influenzate dagli elementi della storia e dalle immagini del film.

Sono nate così queste “Danze per bambini intorno a un buco”. Non starò a tediarvi sul concetto delle risonanze dell’ossessività della diatonia, dei microtoni, dell’uso concettuale del quartetto d’archi inteso come gruppo di bambini, di Schumann o Janacek e del mio maestro Vivier e della loro influenza sul mio modo di scrivere… […] tutto comincia con dei bambini che corrono nei campi d’estate… una gara, una rumba…

Ezio Bosso
Presentazione del disco, 2003

Quartetto Ipazia

Composto da quattro giovani musicisti di talento il Quartetto Ipazia nasce in seno alla classe di Musica d’insieme per archi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino tenuta dal Maestro Manuel Zigante. È composto da Mei Harabe e Samuele Leo al violino, Angelica Ceria alla viola e Elena Cavecchi al violoncello. Il Maestro ha sostenuto la formazione fin dall’inizio, offrendo ai quattro musicisti diverse occasioni di concerto e incoraggiandoli a lavorare insieme in modo stabile. Il gruppo si fonda sull’ascolto reciproco e sulla ricerca di un equilibrio che metta sempre l’ensemble al centro. Ogni prova diventa un momento di confronto in cui le differenze individuali trovano un accordo comune. Il repertorio attraversa epoche diverse, da molto prima di Beethoven fino ai nostri giorni, con l’idea di condividere con il pubblico un tempo unico in cui la musica diventa esperienza viva e presente.

I concerti in navigazione sono presentati in collaborazione e con il contributo di

BIGLIETTI

settore unico
intero > 15 euro
ridotto under 30 > 11 euro
ridotto under 14 > 6 euro

I link per l’acquisto dei biglietti sono riportati a seguire per ciascuna location prevista.

QUANDO / DOVE / BIGLIETTI ONLINE

in navigazione
venerdì 5 settembre 2025
ore 19.00 – Casalmaggiore, Lido Po
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sabato 6 settembre 2025
ore 11.00 – Sorbolo Mezzani, Porto Turistico Fluviale
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domenica 7 settembre 2025
ore 11.00 – Boretto, Lido Po
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domenica 7 settembre 2025
ore 18.00 – Guastalla, Lido Po
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approdo
domenica 7 settembre 2025
ore 21.00 – Gualtieri, Teatro Sociale
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ALTRE INFORMAZIONI

I concerti in navigazione sul fiume Po prevedono un percorso di circa 1 ora dalla partenza al rientro in porto sulla motonave Padus. Il costo del biglietto è comprensivo del costo della navigazione. Ai partecipanti dopo il concerto verrà offerto un piccolo aperitivo a bordo.
Per i concerti in navigazione verrà presentato un programma musicale ridotto a 30 minuti.
Il programma completo sarà presentato presso il Teatro Sociale di Gualtieri.

PROGRAMMA

Anton Webern
Langsamer Satz

Ludwig van Beethoven
Quartetto op. 18 n.1 in Fa maggiore

Franz Schubert
Quartettsatz, D 703

Ezio Bosso
Io non ho paura suite
Rumba
Fine dei giochi
Dei pensieri
Della paura
Io non ho paura
Dei tuoni
Della solitudine
Worried

QUARTETTO IPAZIA

violino Mei Harabe
violino Samuele Leo
viola Angelica Ceria
violoncello Elena Cavecchi

Io non ho paura
Quartetto Ipazia

Verso il festival
Un viaggio in musica sul fiume Po, con approdo finale a Gualtieri

con la collaborazione e il contributo dei
Comuni di Sorbolo Mezzani, Boretto, Guastalla
in collaborazione con il
Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino
con il patrocinio di
Biosfera Mab UNESCO Po Grande

QUANDO

in navigazione
> venerdì 5 settembre 2025
ore 19.00 – Casalmaggiore
> sabato 6 settembre 2025
ore 11.00 – Sorbolo Mezzani
> domenica 7 settembre 2025
ore 11.00 – Boretto
> domenica 7 settembre 2025
ore 18.00 – Guastalla

approdo
> domenica 7 settembre 2025
ore 21.00 – Gualtieri – Teatro Sociale

BIGLIETTI, PROGRAMMA, INTERPRETI

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Dopo i tre concerti di anteprima del festival nella basilica di San Petronio a Bologna, ai Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia e al Teatro Verdi di Busseto il percorso di avvicinamento alla “quattro giorni” di Gualtieri, nel suo ultimo tratto, segue una direttrice inconsueta, una linea di confine e allo stesso tempo di congiunzione tra i territori: il fiume Po.

Il fiume Po da un lato mette in connessione ideale il festival con Torino, città natale di Ezio Bosso, dall’altro il suo paesaggio rappresenta un elemento di continuità con le sperimentazioni che il Buxus Consort Festival ha messo in campo negli ultimi anni nel proposito di far risuonare la musica classica con la natura.

La serie di concerti dal titolo Io non ho paura – prima in navigazione sul fiume Po tra Casalmaggiore e Guastalla, e a seguire con l’approdo al Teatro Sociale di Gualtieri – nasce anche dalla volontà di dare sempre più diffusione alla musica di Ezio Bosso. Una diffusione declinata sia nello spazio – sfiorando territori e pubblici sempre più nuovi e ampi – che nel tempo, guardando al futuro con particolare riferimento alle nuove generazioni di esecutori. Per questo motivo in collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, di cui Ezio Bosso è stato un allievo illustre, il festival ha individuato, su audizione, un quartetto di giovani interpreti a cui è stato chiesto di preparare un programma che riprendesse alcune delle pagine musicali più belle che Ezio Bosso ha scritto.

Il Quartetto Ipazia eseguirà un programma che riprende, attraverso una suite, alcuni dei brani più belli del Quartetto n. 2, Io non ho paura, affiancati a brani di Webern, Schubert e Beethoven, amatissimi dallo stesso Ezio Bosso.

Il Quartetto n.2, Io non ho paura

Il Quartetto n. 2 di Ezio Bosso, nasce a partire dalle musiche del film Io non ho paura e riunisce le 14 danze per bambini intorno a un buco che costituiscono il cuore della colonna sonora del film di Gabriele Salvatores.

Quando prende il via la collaborazione con Gabriele Salvatores, Ezio Bosso ha già realizzato colonne sonore per due film del regista torinese Gianluca Maria Tavarelli, Un amore, del 1999 e Qui non è il paradiso, del 2000, ma nel caso di Io non ho paura il lavoro compositivo assume connotati del tutto differenti.
Nel caso del processo compositivo di Io non ho paura, complice l’amicizia che si sviluppa tra il Maestro Ezio Bosso e Gabriele Salvatores, scrittura musicale e montaggio filmico si sviluppano di pari passo: scena dopo scena, la visione delle immagini ispira la musica e viceversa il montaggio trae ritmo dalla scrittura musicale in divenire. È così che attraverso le 14 danze per bambini intorno a un buco il quartetto d’archi diviene, a pieno titolo, uno dei protagonisti del film.

Ezio Bosso racconta Io non ho paura

Ci sono tanti modi per incontrare una storia. La si può leggere, la si può sentire da qualcuno, magari per caso, durante un viaggio, e continuare a raccontarla cambiando i particolari, secondo quello che la nostra mente riteneva più importante e mutandolo in una nuova storia che a sua volta… la si può vedere in un film, la si può semplicemente immaginare.

Quello che succederà però dal suo concepimento, sarà un continuo rigenerarsi dal momento in cui la nostra bocca comincerà a raccontarla o l’inchiostro comincerà a fare reazione sulla carta.
Questa colonna è questo. Niccolò ha scritto una storia, Gabriele ha girato un film e io ho scritto delle musiche che si sono associate a tutte e due le cose.

Perché in realtà queste musiche sono state scritte proprio influenzate dagli elementi della storia e dalle immagini del film.

Sono nate così queste “Danze per bambini intorno a un buco”. Non starò a tediarvi sul concetto delle risonanze dell’ossessività della diatonia, dei microtoni, dell’uso concettuale del quartetto d’archi inteso come gruppo di bambini, di Schumann o Janacek e del mio maestro Vivier e della loro influenza sul mio modo di scrivere… […] tutto comincia con dei bambini che corrono nei campi d’estate… una gara, una rumba…

Ezio Bosso
Presentazione del disco, 2003

Quartetto Ipazia

Composto da quattro giovani musicisti di talento il Quartetto Ipazia nasce in seno alla classe di Musica d’insieme per archi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino tenuta dal Maestro Manuel Zigante. È composto da Mei Harabe e Samuele Leo al violino, Angelica Ceria alla viola e Elena Cavecchi al violoncello. Il Maestro ha sostenuto la formazione fin dall’inizio, offrendo ai quattro musicisti diverse occasioni di concerto e incoraggiandoli a lavorare insieme in modo stabile. Il gruppo si fonda sull’ascolto reciproco e sulla ricerca di un equilibrio che metta sempre l’ensemble al centro. Ogni prova diventa un momento di confronto in cui le differenze individuali trovano un accordo comune. Il repertorio attraversa epoche diverse, da molto prima di Beethoven fino ai nostri giorni, con l’idea di condividere con il pubblico un tempo unico in cui la musica diventa esperienza viva e presente.

BIGLIETTI E LOCATION

settore unico
intero > 15 euro
ridotto under 30 > 11 euro
ridotto under 14 > 6 euro

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5/9 ore 19.00 – Casalmaggiore, Lido Po
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6/9 ore 11.00 – Sorbolo Mezzani, Porto Turistico Fluviale
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7/9 ore 18.00 – Guastalla, Lido Po
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7/9 ore 21.00 – Gualtieri, Teatro Sociale
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ALTRE INFORMAZIONI

I concerti in navigazione sul fiume Po prevedono un percorso di circa 1 ora dalla partenza al rientro in porto sulla motonave padus. Il costo del biglietto è comprensivo del costo della navigazione. Ai partecipanti dopo il concerto verrà offerto un piccolo aperitivo a bordo.
Per i concerti in navigazione verrà presentato un programma musicale ridotto a 30 minuti.
Il programma completo del concerto sarà presentato nel concerto d’approdo presso il Teatro Sociale di Gualtieri.

PROGRAMMA

Anton Webern
Langsamer Satz

Ludwig van Beethoven
Quartetto op. 18 n.1 in Fa maggiore

Franz Schubert
Quartettsatz, D 703

Ezio Bosso
Io non ho paura suite
Rumba
Fine dei giochi
Dei pensieri
Della paura
Io non ho paura
Dei tuoni
Della solitudine
Worried

QUARTETTO IPAZIA

violino Mei Harabe
violino Samuele Leo
viola Angelica Ceria
violoncello Elena Cavecchi

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BUXUS CONSORT FESTIVAL - QUINTA EDIZIONE 2025

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