Folk Songs
Teatro Sociale di Gualtieri
Folk Songs
Sentieri selvaggi, Carlo Boccadoro
Sentieri selvaggi torna a esibirsi per il secondo anno consecutivo al Buxus Consort Festival. Quest’anno il concerto dell’ensemble guidato da Carlo Boccadoro intende omaggiare Luciano Berio nel centesimo anniversario della nascita. Al centro del programma vi è infatti l’esecuzione integrale delle Folk Songs, un ciclo di canzoni composte nel 1964 attraverso l’arrangiamento di canti popolari provenienti dalle tradizioni orali di vari paesi, che rappresenta certamente una delle opere più conosciute di Berio.
Ad introdurre la sezione del concerto dedicata alle Folk Songs saranno quattro compositori che hanno fatto parte della generazione successiva a quella di Berio: lo stesso Boccadoro con i Balli d’arpicordo, Filippo Del Corno con Quadriglia, Mauro Montalbetti con Tre canzoni civili e Ezio Bosso con Split, Postcards from Far Away.
Split fa parte del ciclo delle Road Signs Variations che Ezio Bosso ha composto a Londra nel 2008 per Rafael Bonachela e la sua BDC (Bonachela Dance Company) per la performance intitolata The Land of Yes and the Land of No.
Luciano Berio racconta Folk Songs
Ho sempre provato un senso di profondo disagio ascoltando canzoni popolari (cioè espressioni popolari spontanee) accompagnate dal pianoforte. È per questo e, soprattutto, per rendere omaggio all’intelligenza vocale di Cathy Berberian che nel 1964 ho scritto Folk Songs per voce e sette esecutori (flauto/ottavino, clarinetto, due percussioni, arpa, viola, violoncello) e, successivamente, per voce e orchestra da camera (1973).
Si tratta, in sostanza, di un’antologia di undici canti popolari (o assunti come tali) di varia origine (Stati Uniti, Armenia, Provenza, Sicilia, Sardegna, ecc.), trovati su vecchi dischi, su antologie stampate o raccolti dalla viva voce di amici. Li ho naturalmente interpretati ritmicamente e armonicamente: in un certo senso, quindi, li ho ricomposti. Il discorso strumentale ha una funzione precisa: suggerire e commentare quelle che mi sono parse le radici espressive, cioè culturali, di ogni canzone. Queste radici non hanno a che fare solo con le origini delle canzoni, ma anche con la storia degli usi che ne sono stati fatti, quando non si è voluto distruggerne o manipolarne il senso.
Due di queste canzoni (La donna ideale e Ballo) non sono popolari nella sostanza, ma solo nelle intenzioni: le ho composte io stesso nel 1947. La prima sulle parole scherzose di un anonimo genovese, la seconda sul testo di un anonimo siciliano.
Luciano Berio, Nota dell’autore
Sentieri selvaggi
Sentieri selvaggi nasce nel 1997 da Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto con lo scopo di avvicinare la musica contemporanea al grande pubblico. Il debutto dell’ensemble a Milano registra il tutto esaurito. Fin dall’esordio i concerti di Sentieri selvaggi si caratterizzano per le presentazioni informali che precedono ogni brano. Sentieri selvaggi stringe nel corso degli anni collaborazioni con i più importanti compositori della scena internazionale, come David Lang, Louis Andriessen, James MacMillan, Philip Glass, Gavin Bryars, Michael Nyman, Julia Wolfe, Fabio Vacchi, che scrivono partiture per l’ensemble o gli affidano le prime italiane dei loro lavori. Accanto a loro il gruppo promuove e diffonde una nuova generazione di compositori italiani quali Carlo Boccadoro, Francesco Antonioni, Silvia Colasanti, Giovanni Mancuso, Mauro Montalbetti e Giovanni Verrando.
BIGLIETTI
settore unico
intero > 15 euro
ridotto under 30 > 11 euro
ridotto under 14 > 6 euro
QUANDO
domenica 14 settembre 2025
ore 17.00
DOVE
Teatro Sociale di Gualtieri
clicca qui per la posizione
PROGRAMMA
Filippo Del Corno
Quadriglia
Ezio Bosso
Split, Postcards from Far Away
Mauro Montalbetti
Tre canzoni civili
Carlo Boccadoro
Balli d’arpicordo
Luciano Berio
Folk Songs
Black is the color… (Stati Uniti)
I wonder as I wander (Stati Uniti)
Loosin yelav (Armenia)
Rossignolet du bois (Francia)
A la femminisca (Sicilia)
La donna ideale (Italia)
Ballo (Italia)
Motettu de tristura (Sardegna)
Malurous qu’o uno fenno (Auvergne)
Lo fiolaire (Auvergne)
Azerbaijan love song (Azerbaijan)
SENTIERI SELVAGGI
voce Gaia Petrone
flauto Paola Fre
clarinetto Mirco Ghirardini
pianoforte Andrea Rebaudengo
vibrafono e percussioni Andrea Dulbecco
percussioni Edoardo Maviglia
arpa Donata Mattei
violino e viola Piercarlo Sacco
violoncello Aya Shimura
direzione Carlo Boccadoro
Folk Songs
Sentieri selvaggi, Carlo Boccadoro
QUANDO
domenica 14 settembre 2025
ore 17.00
DOVE
Teatro Sociale di Gualtieri
clicca qui per la posizione
BIGLIETTI, PROGRAMMA, INTERPRETI
Sentieri selvaggi torna a esibirsi per il secondo anno consecutivo al Buxus Consort Festival. Quest’anno il concerto dell’ensemble guidato da Carlo Boccadoro intende omaggiare Luciano Berio nel centesimo anniversario della nascita. Al centro del programma vi è infatti l’esecuzione integrale delle Folk Songs, un ciclo di canzoni composte nel 1964 attraverso l’arrangiamento di canti popolari provenienti dalle tradizioni orali di vari paesi, che rappresenta certamente una delle opere più conosciute di Berio.
Ad introdurre la sezione del concerto dedicata alle Folk Songs saranno quattro compositori che hanno fatto parte della generazione successiva a quella di Berio: lo stesso Boccadoro con i Balli d’arpicordo, Filippo Del Corno con Quadriglia, Mauro Montalbetti con Tre canzoni civili e Ezio Bosso con Split, Postcards from Far Away.
Split fa parte del ciclo delle Road Signs Variations che Ezio Bosso ha composto a Londra nel 2008 per Rafael Bonachela e la sua BDC (Bonachela Dance Company) per la performance intitolata The Land of Yes and the Land of No.
Luciano Berio racconta Folk Songs
Ho sempre provato un senso di profondo disagio ascoltando canzoni popolari (cioè espressioni popolari spontanee) accompagnate dal pianoforte. È per questo e, soprattutto, per rendere omaggio all’intelligenza vocale di Cathy Berberian che nel 1964 ho scritto Folk Songs per voce e sette esecutori (flauto/ottavino, clarinetto, due percussioni, arpa, viola, violoncello) e, successivamente, per voce e orchestra da camera (1973).
Si tratta, in sostanza, di un’antologia di undici canti popolari (o assunti come tali) di varia origine (Stati Uniti, Armenia, Provenza, Sicilia, Sardegna, ecc.), trovati su vecchi dischi, su antologie stampate o raccolti dalla viva voce di amici. Li ho naturalmente interpretati ritmicamente e armonicamente: in un certo senso, quindi, li ho ricomposti. Il discorso strumentale ha una funzione precisa: suggerire e commentare quelle che mi sono parse le radici espressive, cioè culturali, di ogni canzone. Queste radici non hanno a che fare solo con le origini delle canzoni, ma anche con la storia degli usi che ne sono stati fatti, quando non si è voluto distruggerne o manipolarne il senso.
Due di queste canzoni (La donna ideale e Ballo) non sono popolari nella sostanza, ma solo nelle intenzioni: le ho composte io stesso nel 1947. La prima sulle parole scherzose di un anonimo genovese, la seconda sul testo di un anonimo siciliano.
Luciano Berio, Nota dell’autore
Sentieri selvaggi
Sentieri selvaggi nasce nel 1997 da Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto con lo scopo di avvicinare la musica contemporanea al grande pubblico. Il debutto dell’ensemble a Milano registra il tutto esaurito. Fin dall’esordio i concerti di Sentieri selvaggi si caratterizzano per le presentazioni informali che precedono ogni brano. Sentieri selvaggi stringe nel corso degli anni collaborazioni con i più importanti compositori della scena internazionale, come David Lang, Louis Andriessen, James MacMillan, Philip Glass, Gavin Bryars, Michael Nyman, Julia Wolfe, Fabio Vacchi, che scrivono partiture per l’ensemble o gli affidano le prime italiane dei loro lavori. Accanto a loro il gruppo promuove e diffonde una nuova generazione di compositori italiani quali Carlo Boccadoro, Francesco Antonioni, Silvia Colasanti, Giovanni Mancuso, Mauro Montalbetti e Giovanni Verrando.
BIGLIETTI
settore unico
intero > 15 euro
ridotto under 30 > 11 euro
ridotto under 14 > 6 euro
PROGRAMMA
Filippo Del Corno
Quadriglia
Ezio Bosso
Split, Postcards from Far Away
Mauro Montalbetti
Tre canzoni civili
Carlo Boccadoro
Balli d’arpicordo
Luciano Berio
Folk Songs
Black is the color… (Stati Uniti)
I wonder as I wander (Stati Uniti)
Loosin yelav (Armenia)
Rossignolet du bois (Francia)
A la femminisca (Sicilia)
La donna ideale (Italia)
Ballo (Italia)
Motettu de tristura (Sardegna)
Malurous qu’o uno fenno (Auvergne)
Lo fiolaire (Auvergne)
Azerbaijan love song (Azerbaijan)
SENTIERI SELVAGGI
voce Gaia Petrone
flauto Paola Fre
clarinetto Mirco Ghirardini
pianoforte Andrea Rebaudengo
vibrafono e percussioni Andrea Dulbecco
percussioni Edoardo Maviglia
arpa Donata Mattei
violino e viola Piercarlo Sacco
violoncello Aya Shimura
direzione Carlo Boccadoro
BUXUS CONSORT FESTIVAL - QUINTA EDIZIONE 2025
Sostenitori istituzionali
Main Partner
In collaborazione con
Con il contributo di
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